“Fuori” dai Fornelli è il nome del nuovo programma in onda dal lunedì al venerdì su #AlmaTv alle ore 21 (canale 65 DTT).
Questo titolo l’ho pensato quando il poliedrico amico Andy Luotto e mio marito Marcello Leoni, entrambi cuochi per professione, ritrovandosi pochi mesi fa in una delle loro reunion di piacere, mi hanno coinvolta nel loro progetto televisivo. Ho pensato subito che con loro due insieme non si poteva realizzare un programma di cucina o almeno non uno di quelli che si vedono oggi in tv e per questo ho pensato che sarebbe stato opportuno chiamarlo: “Fuori” dai Fornelli. Per mettere subito in chiaro che il focus non erano i cuochi e le ricette ma tutto ciò che ruota intorno al mondo della cucina e che poi finisce si nel piatto ma anche nei nostri cuori, nelle nostre menti, nelle nostre economie, nei nostri affetti…
Certo i cuochi sono anche un po’ “fuori” di testa come molti artisti e un po’ anche io rappresento quella categoria di persone “fuori dai fornelli” che amano trovare il piatto pronto a tavola (per fortuna ho sposato un cuoco) o acquistare prodotti “facili” e veloci da preparare, pur avendo avuto, grazie a mia madre, una buona preparazione riguardo a tante ricette della tradizione campana e comunque le basi per fare una cucina dignitosa per la quale però ci vorrebbe più tempo e più passione.
La motivazione principale a fare da autrice è stata anche quella di potere portare in prima serata produttori e prodotti ittici, e non solo, del nostro territorio raccontandoli in un modo un po’ diverso rispetto a quello che vi aspettereste da me o che mi avete visto fare in varie trasmissioni dove sono ospite. Attraverso le molteplici collaborazioni con i cuochi mi sono resa conto infatti che, ai fini di una comunicazione efficace non basta solo portare in tv chi può dare informazioni corrette su un prodotto per farlo apprezzare ma occorre anche farne conoscere la sua storia, i suoi protagonisti e soprattutto farlo cucinare ed assaggiare realmente o virtualmente perché se ne ricordino e lo cerchino per prepararlo a casa loro.
Il programma è dunque condotto da Andy Luotto e Marcello Leoni e tutti i piatti sono realizzati in collaborazione tra i due cuochi. L’80% dei prodotti protagonisti della trasmissione sono stati conferiti da produttori diretti come i pescatori delle Organizzazioni di Produttori “I Fasolari” di Chioggia che hanno portato in studio anche un loro rappresentante pescatore e dunque produttore di fasolari e “Bivalvia” che ha fornito vongole biologiche e certificate sostenibili. Parlo di due Organizzazioni alle quali aderiscono oltre 300 pescatori italiani.
Questa trasmissione mi ha dato e spero mi darà la possibilità di promuovere tante piccole grandi realtà produttive del nostro territorio come lo è stato per questa edizione con due prodotti tipici del nostro Mare Adriatico ma spesso poco considerati. Quasi nessuno sa, ad esempio, che la vongola o lupino è solo di pesca e che può essere anche prodotta in modo sostenibile e biologico ( ad essa è spesso preferita la più famosa vongola verace) e pochi sanno lavorare e cucinare il fasolaro, anch’esso della stessa famiglia della vongola e pescato con grande rispetto della risorsa e dell’ambiente. Il paradosso inoltre è, per quanto riguarda la vongola, che essa sul mercato oggi ha un valore economico anche di un terzo inferiore alla vongola verace …e questo è forse uno dei pochi casi dove un prodotto pescato vale meno di un terzo di uno di allevamento.
Poi si è scelto di promuovere l’Aceto Balsamico della Lanterna di Diogene che è una cooperativa Sociale nella quale formatori e ragazzi disabili producono una serie di prodotti di altissimo valore. E ancora è stato protagonista il Parmigiano Reggiano nella sue varie stagionature da 24 a 120 mesi direttamente dal produttore della Malandrone 1477 che fa chiaramente parte del Consorzio del Parmigiano Reggiano.
E sempre in zona, vicino Parma, è diventata una eccellenza tutta italiana la Foodlab, azienda di trasformazione del salmone affumicato grazie ad un cuoco imprenditore che ha fatto un vero capolavoro. E poi il pesce dei pescatori di Fiumicino e di Anzio attraverso EasyFish. E i piatti di porcellana disegnati per Andy da Vulcania. E le giacche e i grembiuli made in Italy dell’azienda Circuito, anche sede del set televisivo…abiti anche biodegradabili e altamente innovativi come la giacca idrorepellente che ha salvato Andy da una secchiata d’acqua. E poi le passate di pomodoro dai contadini del Consorzio Gustarosso, i vini e l’olio di piccole cantine e frantoi come Cesare Corazza e la Tenuta La Pennita, I Bibanesi e l’amaro dell’Antica Distilleria Petrone che ha l’esclusiva per raccogliere le erbe nella Reggia di Caserta dove il Direttore d’Orchestra Beppe Vessicchio suona per fare crescere le produzioni agricole ( non è uno scherzo! E’ stato anche premiato per questo)…
Insomma i produttori del Made in Italy a “Fuori” dai Fornelli sono tantissimi e bravissimi e sono stati uno dei motivi ispiratori della trasmissione perché c’è bisogno di maggiore promozione delle nostre eccellenze e c’è bisogno di farlo in modo serio ma non prendendosi troppo sul serio perché la cucina è anche passione, condivisione, allegria.
E credo che per chi potrà seguire il programma in diretta o riguardandolo su You Tube ciò che resteranno più impressi non saranno i piatti ma i dubbi di Luotto sul fatto che una vongola biologica sia più o meno intelligente di una convenzionale o se sia giusto “battere” o non battere i fasolari per renderli più teneri …insomma ho la sensazione ma anche la speranza che quello che resterà del programma sarà una maggiore consapevolezza o curiosità di assaggiare prodotti tipici del nostro territorio avendone compreso, sorridendo, alcune peculiarità e che è anche molto semplice prepararli in ricette espresse di poco meno di dieci minuti ciascuna.
Sono lieta di presentarvi dunque questo nuovo programma che nasce dalla voglia di condividere informazioni, ricette, risate, aneddoti e storie di produttori di primo piano sul nostro territorio.
Ringrazio Eurofishmarket per averlo prodotto e per avere creduto nel programma e nella sua squadra ed Alma Tv per averlo messo in onda in prima serata, il regista Giovanni Coi e tutto il suo staff e i produttori che lo hanno reso possibile.
Dunque buona visione e soprattutto fatemi avere un vostro parere …ci sarà utile per le prossime 20 puntate che andremo a breve a registrare.